8672917 Professional Stock Photos & High-Res Pictures - image professional
Fotografare in Digitale è una eZine specializzata in Fotografia, nata nel 2012. Negli anni la nostra rivista si è trasformata da semplice blog in un portale per i fotografi del tutto completo, in grado di aiutare sia chi si affaccia per la prima volta alla fotografia, sia chi già padroneggia la macchina fotografica. Su Fotografare in Digitale offriamo recensioni, notizie, informazioni, guide ma soprattutto in corso di fotografia tra i più completi in circolazione e che potete visionare qui: https://corsi.fotografareindigitale.com
Le sorgenti non coerenti di radiazione IR infine trovano un largo impiego negli ambienti industriali (riscaldatori radianti, forni per la lavorazione del vetro, per la fusione di metalli e per la cottura del clinker nei cementifici) e in ambito medico a scopo sia terapeutico sia diagnostico (fotografia IR).
Tra le sorgenti non coerenti di radiazione ultravioletta le più diffuse sono i saldatori ad arco, le lampade germicide per la sterilizzazione di utensili e di ambienti soprattutto in ambito ospedaliero, le lampade di Wood utilizzate nell’industria (i.e. ricerca di difetti superficiali), e le lampade abbronzanti nei centri estetici.
Coerenza spaziale e temporale
Non tutte le macchine fotografiche sono uguali e non tutte hanno lo stesso prezzo. A parte tutta una serie di caratteristiche peculiari che possono fare o meno lievitare il prezzo, uno dei pezzi forti di una macchina fotografica è il sensore, o meglio la dimensione del sensore fotografico.Il sensore fotografico è il cuore della macchina fotografica ed è diverso, da modello a modello, sia per tecnologia impiegata sia per dimensioni. E proprio la dimensione del sensore è un parametro fondamentale quando si valuta un apparecchio fotografico in quanto incide direttamente su tantissime cose come la profondità di campo, la quantità di rumore, gamma dinamica, lunghezza focale delle lenti e dimensioni delle stesse.Come si misura la dimensione del sensore fotografico I sensori sono, per convenzione, misurati in pollici. Inoltre, la metodologia di misurazione applicata (da cui la convenzione usata per il loro formato) è direttamente legata al modo in cui venivano misurati i tubi catodici dei televisori.Ovvero: il rapporto che indica un sensore (esempio 1/1.8″) non è altro che il diametro esterno (in pollici) del vetro che ricoprirebbe i fosfori nel caso in cui si trattasse di un televisore.Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Possono essere raggruppate in funzione dei principali ambienti in cui sono impiegate, quali ambiente industriale, ambiente sanitario, centri estetici e laboratori di ricerca, e in relazione alla tipologia di radiazione emessa: infrarossa, visibile e ultravioletta. In base alla tipologia di fascio emesso, poi, si individuano due grandi classi di sorgenti artificiali: quelle di tipo coerente (laser), che emettono fasci di radiazione monocromatica collimata e di elevata intensità e quelle di tipo incoerente, che emettono fasci di radiazione su un ampio spettro di lunghezze d’onda.
Sorgentisincrone
Per convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Hai bisogno di un fotografo?Non tutte le macchine fotografiche sono uguali e non tutte hanno lo stesso prezzo. A parte tutta una serie di caratteristiche peculiari che possono fare o meno lievitare il prezzo, uno dei pezzi forti di una macchina fotografica è il sensore, o meglio la dimensione del sensore fotografico.Il sensore fotografico è il cuore della macchina fotografica ed è diverso, da modello a modello, sia per tecnologia impiegata sia per dimensioni. E proprio la dimensione del sensore è un parametro fondamentale quando si valuta un apparecchio fotografico in quanto incide direttamente su tantissime cose come la profondità di campo, la quantità di rumore, gamma dinamica, lunghezza focale delle lenti e dimensioni delle stesse.Come si misura la dimensione del sensore fotografico I sensori sono, per convenzione, misurati in pollici. Inoltre, la metodologia di misurazione applicata (da cui la convenzione usata per il loro formato) è direttamente legata al modo in cui venivano misurati i tubi catodici dei televisori.Ovvero: il rapporto che indica un sensore (esempio 1/1.8″) non è altro che il diametro esterno (in pollici) del vetro che ricoprirebbe i fosfori nel caso in cui si trattasse di un televisore.Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
UNI EN 12198-1: Sicurezza del macchinario. Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario. Parte 1: Principi generali.(2009)
Fotonicoerenti
Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Radiazione coerente laser
I laser, grazie soprattutto alla loro elevata brillanza che permette di focalizzare elevata energia su un’area molto piccola, hanno svariati campi di utilizzo, nei seguenti settori: medico e estetico (epilazione), telecomunicazioni e informatica, lavorazioni dei materiali (taglio, saldatura, marcatura e incisione), metrologia e misure, laboratori di ricerca.
Ovvero: il rapporto che indica un sensore (esempio 1/1.8″) non è altro che il diametro esterno (in pollici) del vetro che ricoprirebbe i fosfori nel caso in cui si trattasse di un televisore.Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! 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Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
I sensori sono, per convenzione, misurati in pollici. Inoltre, la metodologia di misurazione applicata (da cui la convenzione usata per il loro formato) è direttamente legata al modo in cui venivano misurati i tubi catodici dei televisori.Ovvero: il rapporto che indica un sensore (esempio 1/1.8″) non è altro che il diametro esterno (in pollici) del vetro che ricoprirebbe i fosfori nel caso in cui si trattasse di un televisore.Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Coerenza morale significato
Come si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Il sensore fotografico è il cuore della macchina fotografica ed è diverso, da modello a modello, sia per tecnologia impiegata sia per dimensioni. E proprio la dimensione del sensore è un parametro fondamentale quando si valuta un apparecchio fotografico in quanto incide direttamente su tantissime cose come la profondità di campo, la quantità di rumore, gamma dinamica, lunghezza focale delle lenti e dimensioni delle stesse.Come si misura la dimensione del sensore fotografico I sensori sono, per convenzione, misurati in pollici. Inoltre, la metodologia di misurazione applicata (da cui la convenzione usata per il loro formato) è direttamente legata al modo in cui venivano misurati i tubi catodici dei televisori.Ovvero: il rapporto che indica un sensore (esempio 1/1.8″) non è altro che il diametro esterno (in pollici) del vetro che ricoprirebbe i fosfori nel caso in cui si trattasse di un televisore.Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Per ottenere la dimensione del “diametro” del sensore, partendo dal valore fornito dal produttore, non dovete fare altro che effettuare la divisione dei due valori (per esempio 1/1.8=0.555) e moltiplicare per 25.4 (ovvero il valore in mm di un pollice): 1/1.8″ = 0,555*25.4mm =14.11mm. La diagonale è quindi pari a (diametro del cerchio /pi greco *2), quindi 2 x (14.11/3.14) = 8.98mm.Il sensore rapportato al “cerchio”, come nei vecchi tubi catodiciPer convenzione, il formato “full frame” 35mm (che tra l’altro misura 36x24mm), genera un’immagine ad ingrandimento pari ad 1. Tutti gli altri sensori, più piccoli di dimensioni, saranno in grado di catturare una parte solo dell’immagine catturabile con un 35mm, ovvero agiranno come se “ingrandissero” una parte dell’immagine catturata da un 35mm. Il fattore di ingrandimento equivalente è solitamente indicato con il nome di fattore di crop.Bisogno di un videomaker?Nel disegno qui di seguito possiamo vedere, in maniera molto rapida, l’area catturata dai singoli sensori, mentre sull’asse sinistro è riportato il fattore di crop, ovvero l’ingrandimento (o meglio la riduzione di area) fotografata: un sensore APS di Nikon per esempio, moltiplica per 1.5 l’area fotografata rispetto ad un full frame.le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaDi seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! 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La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
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Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Di seguito una tabella nella quale potete trovare la dimensione del sensore (o meglio dei sensori) più comuni.Tipo SensoreDiagonale (mm)Lunghezza (mm)Altezza (mm)Fattore di Crop1/10″1.601.280.9627.041/8″2.001.601.2021.651/6″3.002.401.8014.141/4″4.003.202.4010.811/3.6″ (Nokia Lumia 720)5.004.003.008.651/3.2″ (iPhone 5)5.684.543.427.611/3″ (iPhone 5S)6.004.803.607.211/2.7″6.725.374.046.441/2.5″ (Nokia Lumia 1520)7.185.764.296.021/2.3″7.666.174.555.641/2″8.006.404.805.411/1.8″8.937.185.324.841/1.7″9.507.605.704.551/1.6″10.078.086.014.302/3″ (Nokia Lumia 1020)11.008.806.603.93Standard 16mm film frame12.710.267.493.411/1.2″ (Nokia 808 PureView)13.3310.678.003.241″15.8613.208.802.724/3 (quattro terzi)21.6017.30132.001.5″23.3618.70141.85Sigma Foveon X324.9020.7013.801.74Canon EF-S, APS-C26.8222.3014.901.61Standard 35mm film frame27.2022.016.01.59Nikon APS-C28.2–28.423.6–23.715.601.52–1.54Canon APS-H33.5027.9018.601.2935mm full-frame,43.1–43.335.8–3623.9–241.0Leica S5445300.80Pentax 645D5544330.78Standard 65mm film frame57.3052.4823.010.76Kodak KAF 39000 CCD[29]61.304936.800.71Leaf AFi 1066.5756360.65Medio Formato (Hasselblad H5D-60)67.0853.740.20.65Phase One P 65+, IQ160, IQ18067.4053.9040.400.64Medio Formato 6×4.57056420.614Medio Formato 6×67956560.538Medio Formato 6×78767560.505Grande Formato 4×5150121970.29Grande Formato 5×72101781270.238Grande Formato 8×103002542030.143Lunghezza focale equivalente Avete presente la lunghezza focale che trovate scritta sulle lenti? Quei valori sono sempre rapportati ad un sensore full frame e non al sensore che equipaggia la macchina fotografica ed il suo corrispondente sensore. Nel caso avessimo delle macchine fotografiche equipaggiate con obiettivi con la stessa lunghezza focale e differenti sensori, otterremmo questo risultato:le differenti dimensioni dei sensori, rapportate in un comodo schemaIn soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Relativamente a questa tematica Arpa svolge un’attività di supporto agli enti locali nella valutazione, anche tramite misure, delle emissioni di sorgenti artificiali sia per verificarne la conformità alle norme tecniche di settore sia al fine di valutare l’esposizione degli utilizzatori e dei lavoratori ai sensi del decreto legislativo n.81/2008.
Se il Sole è la principale sorgente di radiazione ottica, le sorgenti artificiali sono molto numerose, a volte complesse nel loro spettro di emissione, e sono diffuse in maniera capillare in tutti gli ambienti di lavoro e residenziali sotto diverse forme e applicazioni.
Lunghezza di coerenza laser
Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Coordinamento tecnico per la sicurezza dei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome. Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I,II,III e IV sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro. Indicazioni operative. Documento 1- 2009. Rev. 02 approvate il 11.03.2010 con aggiornamento relativo al Capo V (radiazioni ottiche artificiali)
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
CEI EN 60335-2-27. Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi (2005) e le varianti A1(2009) e A2 (2009)
A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
UNI EN 14255-2 Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche non coerenti. Parte 1: Radiazioni visibili ed infrarosse emesse da sorgenti artificiali nel posto di lavoro (2006)
duesorgenti coerentimonocromatiche puntiformi a e b
In soldoni, usando un 50mm su di un full frame, otterremmo una foto “intera”. Usando un APS Nikon (una D7000 per sempio), la dimensione della scena sarebbe ingrandita di 1.5, ovvero equivarrebbe alla scena catturata da un full frame con un obiettivo 50mm x 1.5 = 75mm e così via. Un sensore 1/2.3″ cattura una scena talmente piccola da essere equivalente a quella catturata con un full frame equipaggiato con un obiettivo con lunghezza focale pari a 50mm x 5.62 (il crop factor) = 281mm.A proposito, se volete calcolare il fattore di crop della vostra macchina fotografica, dove seguire questo semplice calcolo:Diagonale di un sensore full frame: 36x24mm -> 43.27mmDiagonale del sensore che equipaggia la vostra macchina fotografica (eg. micro 4/3: 17,3x13mm ->21.6mm)Rapporto tra la diagonale sensore full frame ed il vostro sensore (eg. micro 4/3: 43.27mm/21.6mm = fattore di crop 2)Full Frame Film/DSLR format = 36x24mm = 43.27mm diagonal (image circle diameter)Bisogno di un fotografo o di un videomaker?Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
Indipendentemente dal tipo di fotografia su cui ci si concentra, Fotografare in Digitale è una risorsa utile ed educativa per l’aspirante fotografo professionista. Il nostro obiettivo è quello di assistervi nel vostro successo come artista, di aiutarvi a migliorare le vostre capacità e ad apprendere nuove competenze.
In particolare, a partire dal 2009 sono state effettuate numerose misure delle emissioni di lampade abbronzanti in centri estetici sia a seguito di richieste pervenute dalla Procura della Repubblica di Torino sia all’interno di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Piemonte e coordinato dall’ASL di Novara “Predisposizione di modelli operatici di vigilanza nei centri solarium attraverso la verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature UV” .
Sorgenti coerentidefinizione
UNI EN 12198-2: Sicurezza del macchinario. Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario. Parte 2: Procedura di misurazione dell’emissione della radiazione (2009)
Posto in altri termini, un sensore più grande ha una profondità di campo maggiore, ed il disegno di seguito schematizza la differenza tra un full frame ed un half frame di casa nikon.Dimensione del sensore e “qualità” La lunghezza focale non è però l’unico parametro ad essere però interessato dalla dimensione del sensore, come già abbiamo potuto vedere nell’articolo relativo ai sensori fotografici linkato all’inizio di questo post. Il problema più grande è la capacità che un sensore ha nel catturare la luce. Abbiamo anche visto come tanti megapixel significa tanto rumore, vediamo ora, con un semplice schema, la differenza peculiare tra un sensore “grande” ed un sensore “piccolo”.I sensori fotografici sono composti da tanto “fotositi” (che spesso vengono equiparati ai pixel). Ogni fotosito è un’area del sensore dedita alla cattura della luce.A parità di pixel (o megapixel), un sensore più piccolo deve necessariamente contenere fotositi più piccoli di un sensore “grande”. L’immagine qui di seguito raffigura appunto il parallelo tra due fotositi appartenenti a due sensori, uno grande ed uno piccolo, aventi lo stesso numero di pixel.Fotositi più grandi catturano più fotoniCome si vede, il fotosito di destra è molto più piccolo di quello di sinistra: immaginiamoli come dei contenitori. Su di essi arriverà la luce solare (o meglio fotoni), e i fotoni sono “conservati” dentro i fotositi stessi. A parità di durata di illuminazione (lo scatto), il fotosito più grande, essendo più esposto alla luce, conterrà più fotoni rispetto al fotosito piccolo. Più fotoni significa maggiore luce (e quindi i sensori più grandi sono più luminosi) ma anche un rapporto segnale/rumore (ovvero la quantità di luce “buona” rispetto al segnale elettrico di fondo, il rumore) maggiore: questo perché il rumore di fondo (che noi vediamo come puntini di colore diverso sulle foto) è più o meno lo stesso indipendentemente dalla dimensione del fotosito essendo direttamente legato a problemi oggettivi quali l’alimentazione del sensore stesso.Quindi, un sensore più grande è più luminoso e ha meno rumore di un sensore piccolo: si tratta ovviamente di una schematizzazione molto banale, ma per chi volesse approfondire maggiormente questo aspetto, vi rimando ad un documento Canon particolarmente esaustivo che potete scaricare direttamente qui: Scarica ora! Hai bisogno di un fotografo?Tags: cropfotositilunghezza focalesensoresensore fotografico
UNI EN 14255-1 Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche non coerenti. Parte 1: Radiazioni ultraviolette emesse da sorgenti artificiali nel posto di lavoro (2005)
Tra le sorgenti non coerenti di luce visibile, le più importanti e diffuse sono i sistemi di illuminazione, dove vengono impiegate lampade ad incandescenza (in particolare lampade alogene per l’illuminazione esterna di grossi complessi, per le riprese fotografiche e nei fari degli autoveicoli), lampade a scarica in gas (lampade al sodio nell’illuminazione stradale, lampade fluorescenti, ad alogenuri metallici…) e i LED. La classificazione delle lampade nell’ambito delle radiazioni visibili non esclude comunque la presenza di componenti radiative anche nell’ultravioletto e nell’infrarosso.
UNI EN 12198-1: Sicurezza del macchinario. Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario. Parte 3: Riduzione della radiazione per attenuazione o schermatura (2009)
Chiedo scusa, articolo interessante e bel articolato, di cui ti ringrazio. Solo potresti ripristinare il bottone per l’accesso al sito canon o scriverlo per esteso?